“Il mondo sulle spalle”. È il titolo della fiction in onda martedì 19 febbraio alle ore 21,25 su Rai Uno, ispirata alla storia dell’imprenditore Enzo Muscia (interpretato da Beppe Fiorello). Una storia di successo, la sua, che è finita su tutti i giornali e gli è valso nel 2017 il conferimento del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. Di recente ne ha parlato anche il programma “Nuovi Eroi”, trasmesso su Rai Tre nella fascia access prime time.

La storia ha avuto inizio nel 2011 quando l’azienda Anovo di Saronno (VA) dove si costruivano e riparavamo monitor e altri dispositivi elettronici per grandi brand ha chiuso, mandando in cassa integrazione 320 dipendenti. Tra cui anche Enzo Muscia, all’epoca già quarantenne. Alla base della chiusura la decisione della proprietà francese di ridurre i costi.

Muscia lavorava in quell’azienda da 21 anni. Vi era entrato come tecnico elettronico ed era diventato direttore commerciale. Non poteva arrendersi all’idea che tutto fosse finito. Dal 2011 al 2013 Muscia gestisce le ultime attività, nella vana speranza che qualche imprenditore possa ricapitalizzare l’azienda. Ma nessuno si fa avanti. E allora decide di rilevare da solo l’azienda. Senza l’aiuto delle banche, che non credono nel progetto, è costretto a ipotecare la casa, investire i risparmi e la liquidazione e chiedere aiuto agli amici. Nel 2013 riapre l’A-Novo, assumendo otto ex dipendenti. Nei successivi tre anni, ne riassorbirà 38. L’azienda cresce rapidamente e anche il fatturato. Una storia a lieto fine, questa, che è diventata anche un libro. E che Muscia è pronto a ripetere. Alla fine dello scorso anno, a Torino ha acquisito un’azienda dismessa dalla Samsung.

«La mia è una storia di resilienza e di fiducia – ha dichiarato Muscia in un’intervista – il business in cui credo è quello delle persone che non si arrendono; non c’è lavoro senza lavoratori e non esiste successo senza la firma di qualcuno e di una squadra». Un messaggio, il suo, che parla di speranza. Di sogni. Di battaglie che si possono vincere. Di positività e di economia collaborativa.

La storia di Enzo Muscia, l’imprenditore che ha rilevato l’azienda che lo aveva licenziato, diventa una fiction
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